Sushi [susci]
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Unknown
Credo che il cibo sia sempre stato uno status simbol; fin dal tempo degli antichi romani, sdraiati sulle loro lettighe (?) che mangiavano grappoli d'uva mentre tutt'intorno si banchettava tra donne meravigliose e gente più o meno importante che discorreva di ogni cosa.
Oggi c'è il secchiello pieno di ghiaccio, con una bottiglia di Sciampagn francese da tre piotte poggiato sul tavolino del priveè (le strappone ce stanno pure oggi), ma i bipedi che prendono parte a quest'espressione di socializzazione non posso comunicare, perchè tutt'intorno c'è un tale bordello che l'unica cosa che puoi fare è farti una striscia in bagno (se ti puoi permettere 3 piotte di Sciampagn, credi che ti fai di RedBull?), e, tornando, infilare la lingua in bocca a un'altra bruciata che è nel tuo stesso delirio.
Ma mentre ti ritrovi in questo turbinio d'ormoni, il pesciazzo crudo che hai mangiato nel ristorante Sushi radical chic, comincia a fare a pugni con la foglia d'alga bioenergetica che tu non volevi assolutamente prendere, ma che il cameriere ti ha rifilato con il suo grande charme orientale. Di corsa realizzi, e scappi verso il bagno, dove stranamente non trovi nessuno a trombare, e ti puoi fiondare sul water a scagazzare l'arte culinaria giapponese.
A questo punto mi chiedo:
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fantastico! a quando la pubblicazione di altre ... storielle?
ReplyDeletesei un mito!
... se ci sarà ancora la carta nel bagno?
ReplyDeleteahahahah! Questa è la perfetta conclusione per il mio post...geniale! Grazie.
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